Vinodentro: quando il cinema promuove il Trentino

Al cinema dall’11 settembre, Vinodentro è una film, un misto tra commedia e noir, che gravita intorno all’affascinante mondo del vino e trova la sua location ideale nel Trentino. Semplice film o strumento di promozione turistica e comunicazione per promuovere l’immagine della provincia?

Vi ricordate “Basilicata Coast to Coast”? La pellicola del 2010, diretta da Rocco Papaleo e interpretata dallo stesso Papaleo, Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno, è stata un vero e proprio strumento di comunicazione e di promozione turistica per promuovere, attraverso le risorse naturali e culturali, l’immagine della regione a livello locale e globale.

Quest’anno è il Trentino a provarci con il film Vinodentro, in programmazione nelle sale italiane dall’11 settembre e presentato in anteprima il 9 settembre al cinema Astra di Trento.
La produzione, firmata dal regista Ferdinando Vicentini Orgnani, ha un cast interessante: Vincenzo Amato, Lambert Wilson, Gioele Dix e…Giovanna Mezzogiorno! Quando si dice il caso!

Come nel caso di Basilicata Coast to Coast, Vinodentro promuove le risorse del Trentino a partire da uno dei prodotti emblematici del territorio: il vino. Müller Thurgau, Marzemino, Teroldego, Nosiola e Trentodoc… sono loro i veri protagonisti dell’azione. La storia, infatti, è un misto tra noir e commedia che gravita intorno all’affascinate mondo del vino e trova nel Trentino la sua location ideale.

L’intento degli enti, tuttavia, non è solo quello di promuovere l’offerta naturalistica, ma anche quella culturale. Sono molte le location impiegate, alcune meno famose, altre immancabili biglietti da visita nella promozione del Trentino: l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Piazza Duomo, Piazza Dante e la vecchia questura di Trento, il campo da Golf di Folgaria, la Baita Segantini e il Rifugio Rosetta immerse nel magnifico scenario delle Pale di San Martino, la Val Venegia, la Casa del Vino e i vigneti di Isera e per concludere il Mart di Rovereto.

L’intento promozionale è dimostrato dalla collaborazione con Trentino Marketing e con l’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento. Il film, inoltre, ha ottenuto il contributo della Trentino Film Commission.

Riuscirà Vinodentro ad ottenere il successo sperato e a mostrare un’immagine positiva del Trentino? Per adesso il box office dimostra il contrario…Staremo a vedere!

Nel frattempo gustatevi un po’ di foto di scena scattate ormai due anni fa sul set in Piazza della Mostra a Trento. Ovviamente non potevo mancare io 🙂

Credits: foto principale Vinodentro.it e info Trentino Film Commission

Vinodentro - Il Set

Vinodentro – Il Set

Gioele Dix sul set

Gioele Dix sul Set

Foto con Gioele Dix

Io e Gioele Dix

David di Donatello 2014: il cinema trentino è protagonista!

Assegnati il 10 giugno i premi David di Donatello alle eccellenze del cinema italiano del 2014. “Il capitale umano” e “La grande bellezza” hanno sbaragliato la concorrenza, ma il Trentino era in prima fila con la pellicola “La sedia della felicità” girata in parte in Val di Fassa e a Trento.

Martedì 10 giugno si è svolta la cerimonia di premiazione della 59a edizione dei David di Donatello, l’equivalente italiano dei Premi Oscar.

A sorpresa è stato “Il capitale umano” di Paolo Virzì ad aggiudicarsi l’ambito premio del miglior film battendo il pluripremiato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, fresco vincitore del Premio Oscar. E’ stata una lotta serrata tra i due registi, vincitori alla fine di 9 (Sorrentino) e 7 (Virzì) statuette.  Il regista napoletano alla fine l’ha spuntata sul numero di statuette portate a casa, vincendo anche il David per la miglior regia.

Dopo il Festival di Cannes, anche i David di Donatello hanno mostrato un Trentino da protagonista!

L’ultimo film di Carlo Mazzacurati, “La sedia della felicità”, è stato infatti girato in parte in Trentino.

Il film partiva con buoni propositi: 5 candidature (miglior film, miglior regista, migliore attrice e attore non protagonista, migliore acconciature). Nonostante la recente assegnazione del nastro d’argento (premio cinematografico assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani durante il Taormina Film Fest), il film non ottenuto alcun premio.

La serata dei David si è, tuttavia, conclusa con un meritato riconoscimento al regista scomparso lo scorso gennaio in seguito a una grave malattia: il premio alla carriera.

“La sedia della felicità” è una commedia (interpretata da Isabella Ragonese, Valerio Mastandrea, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Antonio Albanese, Giuseppe Battiston, Katia Ricciarelli) che narra le rocambolesche avventure di un’estetista e un tatuatore alla ricerca di un tesoro nascosto in una sedia.

Le location della commedia in Trentino sono state l’ex carcere della città di Trento e la conca di Fuciade, una incantevole valle che da Passo San Pellegrino porta al Rifugio Fuciade e permette di esplorare le cime e la vegetazione della Val di Fassa. Da non perdere assolutamente l’escursione a piedi nella conca!

Da segnalare, infine, anche il premio alla migliore fotografia per Luca Bigazzi, direttore della fotografia chiamato sul territorio trentino in due recenti produzioni cinematografiche: “L’avamposto” di Leonardo di Costanzo e “La prima neve” di Andrea Segre, girato in gran parte in Valle dei Mocheni.

Scopri le candidature e i vincitori.

Guarda la scheda del film “La sedia della felicità” sul sito della Trentino Film Commission.

Credits: foto Trentino Film Commission

Il cinema trentino approda al Festival di Cannes

Il legame tra il Trentino, il suo paesaggio e il mondo del cinema è oggi più saldo che mai. Il magistrale lavoro della Trentino Film Commission, l’unicità e inimitabilità delle location trentine e i finanziamenti per le produzioni sono i nostri fattori di attrazione. La riscoperta vitalità del cinema trentino ha raggiunto un traguardo importante: il “mitico” Festival di Cannes.

Appassionato di cinema e nuovi media, da sempre ho cercato di coniugare la mia formazione accademica nel turismo (Laurea Magistrale in Mediazione Linguistica, Turismo e Culture) con i miei interessi personali. Ne è un esempio la mia tesi, la quale indaga il fenomeno del Cineturismo talmente a fondo da permettermi di ottenere anche l’importante riconoscimento di “Migliore laureato dell’anno”. Da allora studio costantemente la relazione tra il Trentino, il suo paesaggio e l’industria cinematografica e televisiva.

Fino al 2010 questa relazione non ha conosciuto l’interesse e il successo di altre realtà regionali.

L’istituzione della Trentino Film Commission, operativa da maggio 2011, ha dato nuova linfa alla produzione audiovisiva nazionale e internazionale nella provincia di Trento. Grazie al Film Fund (finanziamenti diretti alle produzioni che scelgono il Trentino), infatti, il nostro territorio ha saputo attrarre numerose produzioni cinematografiche e audiovisive (11 nel 2011 e 17 nel 2012).

Oggi il legame con il cinema è più saldo che mai.

Il Festival di Cannes, che si è svolto dal 14 al 25 maggio 2014, ha proiettato uno scorcio di Trentino. Il ricco programma del famosissimo Festival, difatti, ha annoverato nella sezione “proiezioni speciali” il film collettivo “I Ponti di Sarajevo”.

Il progetto, diviso in 13 episodi girati da illustri registi europei tra cui spicca Jean-Luc Godard, mette a confronto vari punti di vista sulle paure e le speranze che hanno animato l’Europa a partire dallo scoppio della Grande Guerra.

L’episodio “L’avamposto” è stato girato interamente in Trentino.
Affidato alla regia di Leonardo di Costanzo (apprezzato documentarista, ha debuttato al cinema nel 2012 con il lungometraggio “L’intervallo), il cortometraggio affronta in maniera cruda e diretta il tema della Grande Guerra e le conseguenze mortali nelle trincee delle montagne italiane. La direzione della fotografia è stata affidata a un maestro della cinematografia italiana: Luca Bigazzi (fresco vincitore del settimo David di Donatello per “La grande bellezza”). Il cast è composto da Gaetano Bruno (Baaria, Gorbaciof e diverse serie TV), Emanuel Caserio (miglior attore al Roma Fiction Fest – sezione web series), Fortunato Leccese, Emiliano Masala, Giovanni Ortoleva, Andrea Meneghello, Hans Gottardi, Laurent Gjeci, Paolo Iezzi, Angelo Spadaro, Michele Comite, Martin Tranquillini e Francesco Monticelli (ebbene si, c’ero anche io!).

A questo punto la domanda sorge spontanea: sono solo i fondi ad attirare queste produzioni?

La risposta è: non solo. Nel caso di “L’avamposto” quello che ha catturato l’interesse della produzione è l’unicità e inimitabilità delle location che il Trentino offre.

L’episodio è stato girato in due luoghi emblematici.

Una giornata di riprese si è svolta sul massiccio del Pasubio nei pressi del Rifugio Achille Papa, al quale si accede mediante la “strada degli eroi”. Costruita proprio durante la Grande Guerra per raggiungere gli avamposti italiani, oggi l’affascinante e paesaggistico sentiero è molto frequentato da escursionisti a piedi e in mountain bike.

Il resto delle riprese è stato realizzato in Valle di Gresta nelle trincee del Nagià-Grom, ristrutturate con passione dal Gruppo Alpini Mori nel giro di diversi anni.

Qui il tempo pare essersi fermato e il presente cede il passo a un’epoca ancora viva e indelebile.

Se anche voi volete fare un tuffo nel passato e provare le sensazioni che il conflitto ha lasciato in eredità, questi luoghi fanno sicuramente al caso vostro!

Per maggiori informazioni: VisitRovereto

icon-car.pngKML-LogoFullscreen-LogoQR-code-logoGeoJSON-LogoGeoRSS-LogoWikitude-Logo
Dove Siamo

Caricamento delle mappe in corso - restare in attesa...

Dove Siamo 46.054460, 11.120389

CONTATTACI PER INFORMAZIONI

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien